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venerdì 17 Dicembre 2010

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Link presenti sull’Alfabeto originale, in lingua inglese e commentati dall’autore:

Ken McVay, che nobilmente dedica il proprio tempo alla battaglia contro i negazionisti dell’Olocausto in rete, ha una camera di compensazione per tutte le informazioni sulla Shoah, The Nizkor Project.

Un sito veramente bello e dettagliato è la Cybrary of the Holocaust di Michael Declan Dunn.

Il sito del Museo statunitense dell’Olocausto, a Washington.

Il sito del Museo della Shoah Yad Vashem, a Gerusalemme.

Un’intervista di Ari Frankel a Primo Levi.

Il Progetto sull’Olocausto di L’Chaim (alla vita!)

Proveniente da un’università australiana, una dissertazione sull’uso nazista del linguaggio.

Una miniera d’informazioni sul server del governo di Israele.

File sull’Olocausto scaricabili dall’ftp di questo sito, israel.nysernet.

La marcia dei viventi è un viaggio annuale in cui migliaia di giovani tra i tredici e i diciannove anni provenienti da tutto il mondo, in massima parte ebrei, si riuniscono in Polonia e in Israele per rimarcare due delle più significative date del calendario moderno: Il giorno della Memoria dell’Olocausto e la giornata dell’indipendenza dello Stato di Israele. Lo scopo del viaggio è quello di offrire agli studenti uno sguardo ravvicinato sulla storia e sull’umana malvagità.”

Esiste un sito ufficiale dedicato ad Anna Frank. Tuttavia, provo del disagio nei confronti del Museo di Anna Frank, che opera il sito. Tempo fa, un bellissimo sito non ufficiale su Anna Frank fu costretto a sparire dalla Rete sotto minaccia di una causa sul diritto d’autore e credo – benché non ne abbia la certezza – che si trattasse di queste persone. Se è così, può darsi che stiano gestendo la questione in modo un po’ troppo commerciale.

Il Museo della deportazione ha sede in Belgio e ricorda la distruzione della popolazione ebraica di quel paese.

Sheldon Epstein fu licenziato dalla Northwestern University per avere parlato dell’Olocausto ai suoi studenti del corso di ingegneria.

Questo progetto di “consapevolezza dell’Olocausto” è stato redatto da un ragazzo di 11 anni.

Brave New Web ospita IDEA, una webzine dedicata allo studio del genocidio, dell’autocrazia e degli abusi di potere. Qui è visibile anche una collezione di fotografie di Auschwitz ai giorni nostri.

Il sito che riguarda l’attività del più famoso “cacciatore di nazisti”, Simon Wiesenthal.

Mi sono offerto di fare uno scambio di link con il negazionista Ernst Zundel. Fintanto che egli mantiene un link all’Alfabeto di Auschwitz, io manterrò il link alle sue pagine. La penso come John Milton riguardo al fatto che noi dovremmo “leggere qualunque libro Vi capiti in mano, poiché Voi bastate a giudicare con giustizia, e ad esaminare ogni questione… provate ogni cosa, tenetevi stretti a ciò ch’è buono.” Credo che più persone saranno persuase della verità dell’Olocausto da questo scambio di link che dalla sua assenza.

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Link in lingua italiana, scelti da me con non altro criterio che quello di stimolare l’approfondimento:

Documenti di storia contemporanea sull’antisemitismo.

La Risiera di San Sabba, un Lager italiano.

L’Isola della Rugiada Divina, il portale ebraico in lingua italiana.

Morashà.it, la porta dell’ebraismo italiano in rete.

La 5^H del Liceo Scientifico Majorana di Moncalieri 1996/97 presenta un’indagine basata su interviste a “coloro che a distanza di anni hanno visitato, per varie ragioni, il campo di Auschwitz.”

L’ITG “Odone Belluzzi” di Rimini presenta un “Viaggio ai campi di sterminio nazisti“, con una vasta raccolta di link.

Dei 360.000 ebrei sefarditi che vivevano in Europa, 160.000 furono assassinati dai nazisti. Il judezmo (judyo, spaniolith, Judeo-Spanish ecc…) era la loro lingua madre. I sopravvissuti della Shoah ed i loro discendenti chiedono che la memoria dei martiri sia onorata dall‘apposizione di una stele in judezmo al Monumento alla Memoria sorto ad Auschwitz-Birkenau.

Triangolo Viola è un sito dedicato alla persecuzione nazista dei Testimoni di Geova, che compattamente si rifiutarono di sostenere Hitler e di abiurare il loro credo, e per questo furono rinchiusi nei campi della morte sin da prima dell’inizio della guerra. La pagina dei link contiene il collegamento ad un sito (in inglese) dedicato alle vittime dimenticate dello sterminio nazista: Testimoni di Geova, ma anche omosessuali, gitani e oppositori politici.