Epitaffio

mercoledì 25 Gennaio 2012

…in questa guerra la moralità, la solidarietà nazionale, l’amore per la patria, il senso di libertà, la giustizia e la dignità umana hanno abbandonato l’uomo come cenci putrefatti. Dicevamo che quest’uomo commetterebbe qualsiasi crimine per salvarsi; salvando se stesso commetterà un crimine per futili motivi, poi per dovere, per abitudine e infine per piacere.
Tadeusz Borowski, dal racconto Ofensywa Styczniowa («L’offensiva di gennaio»), inedito in italiano. Traduzione dal polacco di Barbara Delfino.

Tadeusz Borowski si uccise nel 1951, a ventinove anni, dopo essere diventato una spia del governo comunista e autore di propaganda incitante all’odio.

Può accadere, e dappertutto. Non intendo né posso dire che avverrà … è poco probabile che si verifichino di nuovo, simultaneamente, tutti i fattori che hanno scatenato la follia nazista, ma si profilano alcuni segni precursori… Attende solo il nuovo istrione (non mancano i candidati) che la organizzi, la legalizzi, la dichiari necessaria e dovuta e infetti il mondo.
Levi, Sommersi, p. 164

Primo Levi morì nel 1987, a sessantotto anni, cadendo dalle scale del palazzo di Torino in cui abitava. Non se ne ha la certezza, ma si pensa che si sia trattato di suicidio.


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