Generazione senza Dio

mercoledì 25 Gennaio 2012

Dov’era Dio ad Auschwitz?

Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l’eternità il desiderio di vivere.
Mai dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e i miei sogni, che presero il volto del deserto.
Elie Wiesel, La notte, trad. it. di D. Vogelmann, Giuntina, Firenze 1980, pp. 39-40

L’orrore di Auschwitz è una sfida severa per molte idee tradizionali su Dio. Il Dio dei filosofi… diventa intollerabile. D’altra parte molti ebrei non riescono più a credere all’immagine biblica di un Dio che si manifesta nella storia e dicono – con Wiesel – che egli è morto ad Auschwitz. L’idea di un Dio concepito come persona, come uno di noi ma «più grande», è difficile da sostenere: se questo Dio è onnipotente, allora avrebbe potuto impedire l’Olocausto; se non fu in grado di impedirlo, allora è impotente e inutile; se poteva impedirlo e scelse di non farlo, allora è un mostro. Gli ebrei non sono i soli a credere che l’Olocausto abbia messo fine alla teologia tradizionale.
Karen Armstrong, Storia di Dio, trad. it. di A. Mosca, Marsilio, Venezia 1995, pp. 400-1


RitornaProsegui